martedì 27 gennaio 2015

Giornata della Memoria, così la Disney raccontava il bimbo nazista

 Un video utile a capire come era la vita per un bimbo tedesco

6 commenti:

  1. Salve, sono Gianmarco
    Guardando questo cartone ho capito tante cose. Tra le tante, quella che più mi ha colpito è stata quella di non lasciare libertà di pensiero ai bambini piccoli, come noi, imponendo loro gli ideali nazisti nei confronti degli ebrei.
    Nel cartone, gli ebrei vengono rappresentati da un coniglio che viene mangiato da un lupo, che rappresenterebbe il nazismo. Questo per rappresentare l' assoluta discriminazione nei confronti degli ebrei, addirittura descrivendola con la morte del coniglio che viene mangiato dal lupo. Inoltre ho notato, che alla fine, tutti sono obbligati a rispettare lo stato attenendosi alle sue leggi.
    Secondo me questo comportamento è scorretto, perchè si deve dare libertà di opinioni e di pensiero a tutti, non imponendo le cose e se questo fosse stato ammesso, queste cose così brutte non sarebbero accadute.

    RispondiElimina
  2. Grazie Gianmarco,
    sempre puntuale, aspetto ora gli interventi degli altri
    La prof

    RispondiElimina
  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  4. Roberto
    la cosa che più mi ha colpito è che i tedeschi non davano la libertà di pensiero a nessuno per il bene del partito nazista

    RispondiElimina
  5. Ciao sono carlotta criscuolo
    Questo cartone mi ha fatto capire come tutti quei soldati che si trovavano nei campi di concentramento e vedevano tutte quelle persone morire non provassero neanche un po di riorso, perché: i professori facevano imparare già da piccoli,ai bambini, che la loro razza era la migliore e le altre non servivano a niente per questo dovevano essere sterminate.
    Il mini programma parla di questo bambino che da piccolo era contro queste cose ma era molto difficile esserlo per questo un giorno incominciò a fare quello che gli dicevano i grandi, diventando da grande come tutti gli altri, un soldato che diceva e faceva solo quello che gli comandava lo stato

    RispondiElimina
  6. Ciao sono Adriana Villani
    Questo cartone mi ha fatto capire molte cose. Innanzitutto non pensavo che durante il nazismo ci fossero i nomi proibiti. Poi è un' ingiustizia che venissero messi i bambini in punizione per aver pensato di dire diversamente.
    Ai bambini poi venivano imposti personaggi come idoli,fiabe non vere e soprattutto...venivano fatti odiare gli ebrei.
    Infatti il maestro illustra il nazismo come un lupo e gli ebrei come un coniglio, alla fine il lupo mangia il coniglio, perché secondo i nazisti i forti avevano diritto di uccidere i deboli.
    A tutti gli alunni venivano imposte le stesse regole...."UCCIDERE, UCCIDERE E ANCORA UCCIDERE...", e così da grandi entravano a far parte dell'esercito di Hitler.
    Il loro idolo? Hitler.
    Il loro scopo? Uccidere tutti di diversa nazionalità e razza diversa.
    Un mondo ingiusto.

    RispondiElimina